C'è un crescente interesse per
l'architettura bioclimatica con soluzioni "passive" e materiali
naturali, un basso consumo energetico e nessuna emissione di sostanze nocive.
I nuovi edifici debbono essere
costruiti secondo il corpo recente di leggi per il risparmio energetico. Solo
pochi però sfruttano la normativa non come obbligo ma come possibilità di un
cambiamento nella progettazione e costruzione attraverso la valorizzazione di
concetti come biocompatibilità, riciclo di risorse, riduzione dei rifiuti,
efficienza energetica.
Restauro e riuso di edifici storici
sono esclusi dalla nuova legislazione. Il costruito storico ci può insegnare
molto in questa direzione, fornendoci soluzioni rispettose per ottimizzare il
comfort, l’uso di risorse e le prestazioni energetiche.
Invece siamo testimoni della
costante distruzione di materiali da costruzione storici e antichi,
“biocompatibili” (incannucciati, intonaci a calce, legno stagionato, argille,
terrecotte, ecc.), dell’eliminazione di tecniche esemplari per il riuso
delle risorse, la minimizzare degli sprechi e che ottimizzavano il risparmio
energetico. D'altra parte, materiali, tecniche e dispositivi simili o peggiori
di quelli distrutti sono introdotti nei nuovi edifici. Nei cantieri di
restauro, invece, i materiali storici sono sostituiti con altri di dubbia
compatibilità e di durabilità non verificata.
Il rispetto e la comprensione del patrimonio edilizio storico, è di vitale importanza come un laboratorio per scoprire soluzioni di bioedilizia, per testare la qualità dei materiali in loco, per trovare soluzioni "ad hoc" per nuovi interventi sui edifici vincolati.
È pertanto opportuno consentire la
sperimentazione e la ricerca di materiali, tecnologie, tecniche, attraverso
interventi pilota di "bio-conservazione" e definire criteri
per la valutazione delle caratteristiche di compatibilità nel restauro-riuso di
edifici storici.
L'idea fondamentale della "bio-conservazione"
è quella di ricercare le condizioni per una compatibilità estesa, dalla
materialità storica dell’edificio all’ambiente.
I lavori
presso Il cantiere di Corte S.Andrea stanno sperimentando soluzioni in questo
settore.