lunedì 16 maggio 2016

BIO RESTAURO. SPERIMENTAZIONE CONCLUSA.

Cosa intendiamo per bio-resturo?

Di seguito l'articolo pubblicato durante "Built Heritage" tenutosi a Milano nel novembre 2013, che raccontava alcune applicazioni pratiche ad edifici storici.  Il cantiere di Corte S.Andrea (LO),  allora da poco tempo attivo, è stato concluso sperimentando alcune soluzioni specifiche di bio-restauro, con buoni risultati.

In video successivi che pubblicheremo anche su richiesta, (pregandovi di diffondere il link) mostreremo parte della sperimentazione condotta nel cantiere di Corte S.Andrea.

Per chi sarà interessato stiamo pensando di organizzare giornate con visite guidate presso l'edificio e un'inaugurazione con presentazione dei risultati raggiunti (mostra fotografica e video).

www.azulejostudio.it/nuovo











giovedì 6 febbraio 2014

CORTE S.ANDREA E LA VIA FRANCIGENA

Il percorso della via Francigena.
Il pellegrinaggio a Roma, in visita all'apostolo Pietro era, dal medioevo, una delle tre peregrinationes maiores insieme a quelle alla Terra Santa e a Santiago de Compostela.
L’Italia era percorsa da pellegrini che provenivano da ogni parte d’Europa diretti a Roma.
Gli itinerari seguivano prevalentemente le strade consolari romane.
La relazione di viaggio più antica risale al 990 ed è compiuta dall’arcivescovo di Canterbury, Sigerico, che descrive i 1600 km di tragitto, in 79 tappe, del suo viaggio fino a Roma. Questo documento ha consentito di stabilire quale fosse il tragitto originario.I pellegrini provenienti dalla Francia, attraverso il Monginevro, utilizzavano questo percorso che divenne noto come la via francigena (cioè dei francesi) o Romea.Mentre il passaggio delle Alpi era quasi obbligato, quello del Po presentava alcune varianti.Il primo attraversamento descritto da Sigerico fu a Calendasco (PC) in località Sopra Rivo (Super rivum) antico porto romano della città di Piacenza (Placentia), giungendovi dalla strada romana  Piacenza – Pavia (Placentia – Ticinum).A Calendasco i pellegrini potevano trovare riposo presso l’antico hospitale francescano.In seguito si ha notizia di guadi in altre posizioni più a monte, uno dei quali nei pressi della attuale frazione di CORTE S. ANDREA del comune di SENNA LODIGIANA (LO).
Arco trionfale all'ingresso della frazione Corte S.Andrea - Senna Lodigiana (LO).
   L'arco trionfale Belgiojoso - Este all'ingresso della frazione Corte S.Andrea.

sabato 11 gennaio 2014

BIO INTONACO IN SPERIMENTAZIONE

Il  bio intonaco in corso di sperimentazione. Prove di coloritura con nuovo strato di fino colorato in pasta. La base è sempre calce idraulica naturale. Il formulato è stato studiato specificamente per il cantiere per massimizzare la compatibilità dei prodotti in opera.

sabato 28 dicembre 2013

BIO RESTAURO A CORTE S.ANDREA

C'è un crescente interesse per l'architettura bioclimatica con soluzioni "passive" e materiali naturali, un basso consumo energetico e nessuna emissione di sostanze nocive.
I nuovi edifici debbono essere costruiti secondo il corpo recente di leggi per il risparmio energetico. Solo pochi però sfruttano la normativa non come obbligo ma come possibilità di un cambiamento nella progettazione e costruzione attraverso la valorizzazione di concetti come biocompatibilità, riciclo di risorse, riduzione dei rifiuti, efficienza energetica.
Restauro e riuso di edifici storici sono esclusi dalla nuova legislazione. Il costruito storico ci può insegnare molto in questa direzione, fornendoci soluzioni rispettose per ottimizzare il comfort, l’uso di risorse e le prestazioni energetiche.
Invece siamo testimoni della costante distruzione di materiali da costruzione storici e antichi, “biocompatibili” (incannucciati, intonaci a calce, legno stagionato, argille, terrecotte, ecc.), dell’eliminazione di tecniche esemplari per  il riuso delle risorse, la minimizzare degli sprechi e che ottimizzavano il risparmio energetico. D'altra parte, materiali, tecniche e dispositivi simili o peggiori di quelli distrutti sono introdotti nei nuovi edifici. Nei cantieri di restauro, invece, i materiali storici sono sostituiti con altri di dubbia compatibilità e di durabilità non verificata.

Il rispetto e la comprensione del patrimonio edilizio storico, è di vitale importanza come un laboratorio per scoprire soluzioni di bioedilizia, per testare la qualità dei materiali in loco, per trovare soluzioni "ad hoc" per nuovi interventi sui edifici vincolati.
È pertanto opportuno consentire la sperimentazione e la ricerca di materiali, tecnologie, tecniche, attraverso interventi pilota di "bio-conservazione" e definire criteri per la valutazione delle caratteristiche di compatibilità nel restauro-riuso di edifici storici.
L'idea fondamentale della "bio-conservazione" è quella di ricercare le condizioni per una compatibilità estesa, dalla materialità storica dell’edificio all’ambiente.
I lavori presso Il cantiere di Corte S.Andrea stanno sperimentando soluzioni in questo settore.

mercoledì 18 dicembre 2013

IL GIORNO - ARTICOLO

Articolo del Giorno di oggi (pagine del lodigiano) che racconta i lavori in corso, le particolarità dell'intervento e l'applicazione dei concetti del "BIO Restauro" o meglio "Bio conservazione" ad un edificio storico.