sabato 28 dicembre 2013

BIO RESTAURO A CORTE S.ANDREA

C'è un crescente interesse per l'architettura bioclimatica con soluzioni "passive" e materiali naturali, un basso consumo energetico e nessuna emissione di sostanze nocive.
I nuovi edifici debbono essere costruiti secondo il corpo recente di leggi per il risparmio energetico. Solo pochi però sfruttano la normativa non come obbligo ma come possibilità di un cambiamento nella progettazione e costruzione attraverso la valorizzazione di concetti come biocompatibilità, riciclo di risorse, riduzione dei rifiuti, efficienza energetica.
Restauro e riuso di edifici storici sono esclusi dalla nuova legislazione. Il costruito storico ci può insegnare molto in questa direzione, fornendoci soluzioni rispettose per ottimizzare il comfort, l’uso di risorse e le prestazioni energetiche.
Invece siamo testimoni della costante distruzione di materiali da costruzione storici e antichi, “biocompatibili” (incannucciati, intonaci a calce, legno stagionato, argille, terrecotte, ecc.), dell’eliminazione di tecniche esemplari per  il riuso delle risorse, la minimizzare degli sprechi e che ottimizzavano il risparmio energetico. D'altra parte, materiali, tecniche e dispositivi simili o peggiori di quelli distrutti sono introdotti nei nuovi edifici. Nei cantieri di restauro, invece, i materiali storici sono sostituiti con altri di dubbia compatibilità e di durabilità non verificata.

Il rispetto e la comprensione del patrimonio edilizio storico, è di vitale importanza come un laboratorio per scoprire soluzioni di bioedilizia, per testare la qualità dei materiali in loco, per trovare soluzioni "ad hoc" per nuovi interventi sui edifici vincolati.
È pertanto opportuno consentire la sperimentazione e la ricerca di materiali, tecnologie, tecniche, attraverso interventi pilota di "bio-conservazione" e definire criteri per la valutazione delle caratteristiche di compatibilità nel restauro-riuso di edifici storici.
L'idea fondamentale della "bio-conservazione" è quella di ricercare le condizioni per una compatibilità estesa, dalla materialità storica dell’edificio all’ambiente.
I lavori presso Il cantiere di Corte S.Andrea stanno sperimentando soluzioni in questo settore.

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